Exor, la holding guidata da John Elkann, e il gruppo Marcegaglia hanno preso parte all’ultimo aumento di capitale da 105 milioni di dollari chiuso dalla startup svedese H2 Green Steel. Accanto a loro hanno investito anche Mercedes Benz, le famiglie Wallenberg e Maersk, Ikea e il fondatore di Spotify. A riportarlo è Francesco Bertolino su Milano Finanza.
La società, fondata nel 2020, inizierà a produrre acciaio verde a partire dal 2024, e conta di realizzare un impianto a idrogeno nel nord della Svezia. I 105 milioni appena raccolti serviranno a finanziare le fasi iniziali del progetto che probabilmente richiederà nuovi aumenti di capitale per essere portato a termine.
La crisi climatica è una delle più grandi sfide della nostra era, e la transizione all’acciaio verde determinerà il successo o il fallimento dei programmi di lotta al cambiamento climatico stabiliti dall’Unione Europea.
Nel 2021 le startup svedesi hanno già attratto oltre 3 miliardi di dollari di investimenti da fondi di venture capital, superando i 2,9 miliardi raccolti nel corso di tutto il 2020. La Svezia, inoltre, conta sette unicorni tra cui la fintech più preziosa d’Europa, Klarna, che ha toccato una valutazione di 31 miliardi.