Exor ha investito 200 milioni di dollari in Via Transportation, società americana attiva nella gestione del traffico. In cambio la holding di famiglia Agnelli ha ottenuto l’8,87% delle quote della startup che viene così valutata 2,3 miliardi. Via è piattaforma tecnologica di trasporto condiviso fondata nel 2012 da Daniel Ramot e Oren Shoval e solo tre anni fa valeva un miliardo. Di base a New York, Via è presente in 70 città di 20 Paesi dove, tramite un algoritmo, fa incontrare in tempo reale più passeggeri che vanno nella stessa direzione e li aggrega su un bus o un van con un servizio simile a quello di un taxi. Non ci sono percorsi e orari fissi. Ogni utente raggiunge il luogo di destinazione e il mezzo nel frattempo raccoglie altri passeggeri. I tempi di percorrenza restano simili al taxi, ma il costo è inferiore. Si potrebbe definire “l'anti-Uber” dato che a differenza di questo ultimo servizio di trasporto Via non muove un veicolo con autista per singolo passeggero, ma raggruppa più persone. Con il recente investimento Exor diventa uno dei principali azionisti di Via, accanto a Shell, Itochu, Daimler e Macquarie. La startup ora punta a lavorare con grandi clienti come amministrazioni locali, grosse aziende, università e agenzie di trasporti privati che fanno muovere grandi quantità di persone.