Il riassetto di Euro Group si è concluso con l'ingresso di Tikehau Capital con una quota del 30%. La holding industriale è attiva nella componentistica hi-tech e controlla alcune aziende fornitrici dei costruttori di motori elettrici e generatori. L'azienda, secondo i rumors riportati da Carlo Festa sul Sole24ORE, dopo un lungo processo di selezione sarebbe stata valutata oltre 250 milioni di euro, e l'investitore francese avrebbe fatto il suo ingresso con un aumento di capitale riservato da 50 milioni circa. Risorse che serviranno per l'espansione dell'azienda in Italia e all'estero. L'azionista di controllo, al termine del riassetto, resta il presidente Sergio Iori che 53 anni fa, insieme a due cugini, decise di rilevare un'officina con sei dipendenti. Oggi l'azienda ha un valore della produzione di 404 milioni e negli ultimi dieci anni ha visto aumentare il suo fatturato del 123%. Dà lavoro a più di 2mila dipendenti in dodici stabilimenti di cui cinque avviati negli ultimi sei anni; inoltre ha fatto investimenti per circa 150 milioni e si è assicurata commesse superiori a 1,6 miliardi da realizzare entro il 2025. Ora il gruppo rafforzerà la sua posizione nel segmento specifico degli statori e dei rotori per motori da trazione per l'auto elettrica presidiando i maggiori produttori in Nord America ed Europa. Per il gruppo si prospetta una crescita nel settore dell'automotive, sia come fornitore diretto delle case costruttrici sia per i gruppi di componentistica di primo livello. L'investimento in Euro Group è il terzo di Tikehau Capital in Italia dopo Dovevivo e Assiteca. Inoltre è la prima operazione realizzata nel nostro Paese attraverso il fondo Energy Transition, dedicato alla transizione energetica. Nel settore dell'efficientamento energetico seguiranno nuovi deal in Italia perché il fondo è alla ricerca di altre occasioni nel comparto.