Non solo metodo di pagamento,
simile al Bitcoin, ma molto di più. Ethereum, dopo due anni dal lancio, si
pone come valido strumento per gestire aziende grazie ai cosiddetti “smart contracts”
(contratti intelligenti), che garantiscono un’efficiente regolamentazione e
permettono così di saltare i soliti intermediari. Tra le aziende che fanno
parte del gruppo di sperimentazione, JP Morgan, Bp e Microsoft. Se la strada
imboccata sembra essere giusta, bisogna ancora aspettare però la piena
percorribilità. Il sistema infatti è stato recentemente vittima di un attacco
da parte di hacker, che sono riusciti a rubare sessanta milioni di dollari di
ether, la valuta digitale.