Private equity
16 Giugno 2017

Esselunga, tanti compratori e molte ipotesi sul riassetto

Un fondo di private equity potrebbe acquisire a leva le minoranze

Dalla morte del suo fondatore, Bernardo Caprotti, il riassetto Esselunga è oggetto di diverse ipotesi. La più accreditata, come scrive Carlo Festa su Il Sole 24Ore, vedrebbe l’acquisto da parte di Marina Caprotti e Giuliana Albera, delle quote azionarie di proprietà dei soci di minoranza (i figli di primo letto del patron di Esselunga), grazie al finanziamento, a leva, di un fondo di private equity. Le manifestazioni di interesse, per soluzioni alternative, sono molte e non solo da parte dei grandi fondi internazionali come Blackstone ma anche dai giganti della distribuzione come Walmart; l’ipotesi più accreditata resta comunque quella legata alla continuità familiare in cui l’acquisto delle quote di Violetta e Giuseppe porterebbe la vedova Caprotti e sua figlia al controllo totale del gruppo. Resta da risolvere il nodo della liquidazione per la quota del 30%, valorizzandola in modo da soddisfare fratelli, madre e pace familiare.

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