Private equity
12 Gennaio 2017

Esselunga dice no ai fondi di private equity

Gli eredi di Caprotti sempre più verso la continuità aziendale senza interventi dall’esterno

Esselunga non passerà ai fondi di private equity; sembra questa l’intenzione degli eredi di Caprotti, la moglie Giuliana Albera e la terzogenita Marina Sylvia, che sono convinte nel voler continuare a sostenere l’attuale assetto e gestione del gruppo guidato da Carlo Salza. È quanto scrive su MF Andrea Montanari. Questo sarà forse uno dei punti all’ordine del giorno di cui si parlerà nel prossimo consiglio e il progetto pare sia sostenuto anche i due figli di primo letto di Bernardo Caprotti, Violetta e Giuseppe, che hanno ereditato il 30% di Supermarkets Italiani ma non sembrano volersi mettersi di traverso rispetto a tali piani. Secondo alcuni rumors, forse per la quota di minoranza del gruppo si potrebbe cercare un partner come CdP ma al momento non è nulla di più che una voce.

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