Esselunga non passerà ai fondi di private equity; sembra
questa l’intenzione degli eredi di Caprotti, la moglie Giuliana Albera e la
terzogenita Marina Sylvia, che sono convinte nel voler continuare a sostenere l’attuale
assetto e gestione del gruppo guidato da Carlo Salza. È quanto scrive su MF
Andrea Montanari. Questo sarà forse uno dei punti all’ordine del giorno di cui
si parlerà nel prossimo consiglio e il progetto pare sia sostenuto anche i due
figli di primo letto di Bernardo Caprotti, Violetta e Giuseppe, che hanno
ereditato il 30% di Supermarkets Italiani ma non sembrano volersi mettersi di
traverso rispetto a tali piani. Secondo alcuni rumors, forse per la quota di
minoranza del gruppo si potrebbe cercare un partner come CdP ma al momento non
è nulla di più che una voce.