Il portafoglio eolico messo in vendita da Glennmont Partners, affiancata dal fondo pensione olandese Pggm Infrastructure Fund, è stato ceduto ad Eni per circa mezzo miliardo di euro, dopo che diversi big del settore avevano mostrato interesse per il dossier.
A passare ad Eni, scrive Carlo Festa sul suo blog The Insider, è stato il 100% di un portafoglio di 13 campi eolici onshore in Italia, localizzati in Sicilia, Puglia, Basilicata e Abruzzo. L’operazione include anche l’acquisizione di un team di esperienza, che garantirà continuità nella gestione degli impianti oltre all’ulteriore sviluppo del portafoglio.
Con questa operazione, che rientra nella strategia di integrazione tra capacità di generazione elettrica rinnovabile e la base clienti di Eni gas e luce, la società energetica raggiunge i 350 MW di capacità eolica installata in Italia.
Il completamento della transazione, che rappresenta il secondo disinvestimento da parte del fondo Clean Energy Fund Europe II, è soggetto alle usuali procedure di change of control da parte dei soggetti finanziatori.
Advisor dell’operazione sono stati Rothschild & Co, L&B Partners e Orrick.