Partirà ufficialmente a metà ottobre l'avventura di Enelx Pay, nuova app lanciata da Enelx Financial Services che consentirà di accedere a diversi servizi finanziari. I primi destinatari saranno i clienti del gruppo, che sono 30 milioni in Italia e 75 milioni a livello globale. Per un mercato, quello dei pagamenti fisici su bollettini, che a oggi muove 300 milioni di transazioni all'anno con un fee medio per ciascun movimento di 1,5 euro. Enelx Pay sarà il perno del nuovo braccio operativo sui pagamenti con un modello che assomiglia a quello di una big tech, cioè che sfrutta le potenzialità dell'abbinamento tra la tecnologia fintech e un grosso portafoglio di clienti. Da tempo comunque il gruppo si muoveva in questa direzione. Enel X, la società dei servizi innovativi di Enel, aveva ottenuto a fine 2018 l’autorizzazione a operare come Imel, istituto di moneta elettronica. L'approccio della utility ora sarà quello di fidelizzare i clienti offrendo loro un servizio online dedicato (Iban, conto corrente, carte di debito prepagate) dove verrà consigliato di pagare le bollette. Al contempo verrà lasciato aperto il canale fisico, con i 5mila punti di pagamento della rete Punto Puoi di Paytipper (acquisita alla fine dello scorso anno) che in futuro saranno integrati con i negozi Enel. Ci sarà poi la possibilità di aprire un conto corrente dove, per esempio, fare accreditare lo stipendio. Enel potrà gestire conti e carte, ma non la raccolta. I fondi dei conti saranno segregati presso Intesa Sanpaolo. Il cliente potrà investire la liquidità in servizi di risparmio gestito che il gruppo fornirà attraverso Euclidea, una fintech con la quale sta chiudendo un accordo. Inoltre fornirà altri servizi, come quelli assicurativi. È previsto anche il lancio di carte prepagate tra cui quelle per minori, dotate di un sistema di parental control, funzionali anche a servire un altro fronte, quello delle infrastrutture per la mobilità elettrica.