Elliott scende in campo anche per Thyssenkrupp, colosso siderurgico tedesco. Le prime indiscrezione vedrebbero il fondo attivista di Paul Singer con una partecipazione superiore al 3-5%, con l’intento di cambiare strategia (da conglomerato a holding) e top management. Il primo a rischiare è quindi il ceo Heinrich Hiesinger, colpevole di un calo del 30% del titolo da quando è al timone del gruppo dal 2011.