L'investitore attivista Elliott Management ha acquisito una quota significativa in Twitter. Secondo rumors si tratterebbe di quasi il 5% del capitale per cui il fondo ha speso almeno un miliardo di dollari. Elliott ora vorrebbe spingere per fare un cambio al vertice della società perché convinto che la chiave per sbloccare il valore di Twitter sia sostituire Jack Dorsey nel ruolo di ceo. Il fondo ha già indicato quattro esponenti da fare eleggere nel board e alla prossima assemblea annuale – di cui adesso non si conosce la data ma che l'anno scorso si è tenuta in maggio – saranno in palio almeno tre seggi. La mossa di Elliott, sottolinea Bloomberg, arriva in un momento cruciale con le elezioni statunitensi, le Olimpiadi estive e altri eventi importanti, come la diffusione del coronavirus, che tendono ad attrarre più utenti e inserzionisti su Twitter. Dorsey è da tempo nel mirino degli investitori istituzionali. Sul fronte politico preoccupa la scelta di mettere al bando le pubblicità elettorali nella stagione delle elezioni americane per rischio di manipolazioni. Inoltre - viene rimproverato a Dorsey - l'azienda è rimasta indietro sul piano dell'innovazione perché mentre altri concorrenti hanno migliorato il business (con filtri o storie, per esempio) attirando nuovi utenti e nuova pubblicità, Twitter ha preferito concentrarsi solo sul suo business principale. Dorsey poi ha interessi anche in un'altra società: il gruppo di pagamenti Square, di cui detiene il 13%. Il valore del portafoglio di Dorsey pende più verso questo che Twitter. Se nella prima società la sua partecipazione vale 4,9 miliardi di dollari, il 2% che ancora possiede in Twitter è valutato in borsa circa 530 milioni di dollari. Dorsey sarà ancora più assente in futuro: alcuni mesi fa ha dichiarato di volere trascorrere gran parte del 2020 in Africa, per comprendere meglio la rivoluzione fintech del continente, tema più inerente a Square che Twitter. Elliott avrebbe contattato la società in privato in merito alle sue preoccupazioni e, stando a quanto dichiarato, avrebbe avuto discussioni costruttive con i vertici.