La startup norvegese Helium One ha scoperto il più grande
giacimento di Elio della storia. Il gas, importantissimo per le applicazioni
sanitarie e tecnologiche, era a rischio esaurimento ma con questo ritrovamento,
sarà possibile continuare a lavorare in molti settori come quello della risonanze
magnetiche, nella produzione di microchip e nello studio delle molecole. La
startup, che ha già raccolto 40 milioni di dollari da investitori privati,
dichiara, come riporta l’articolo di Guido Romeo su Il Sole 24Ore, che ha già
una licenza di esplorazione esclusiva che si trasformerà in licenza di
produzione puntando ad avere un prezzo più altro di quello del mercato attuale
con un margine di oltre il 70% sui costi. L’estrazione del gas infatti non è
pericolosa essendo inerte e ci sono rischi né di esplosioni né di avvelenamenti
né rischi per la salute di coloro che lavorano ai giacimenti.