Startup
11 Settembre 2016

E’ esplosa la navicella firmata Musk

I satelliti di Zuckerberg e la conquista di Marte dovranno aspettare

Il primo settembre due esplosioni hanno colpito la base di Cape Canaveral in Florida: il razzo Falcon 9 di SpaceX, la società aerospaziale di Elon Musk, è esploso durante i test di preparazione per il lancio e insieme al razzo è andato distrutto Amos 6, che avrebbe dovuto portare internet nello spazio per fornire, secondo il progetto di Zurckerberg, la connessione anche all’Africa subsahariana. Ma il creatore di Facebook non si arrende nemmeno davanti all’esplosione e rimane fedele alla sua missione di connettere le persone di tutto il mondo con il progetto Internet.org, costato 200 milioni di dollari; nemmeno Musk, con la forse più ambiziosa aspirazione di conquistare Marte e poi lo spazio, demorde e grazie a determinazione e denaro ha raggiunto un accordo con la Nasa che gli permetterà di trasportare sulla stazione spaziale non solo oggetti ma anche astronauti.

Categoria
  • Tax&Legal
  • Real Estate
  • Eltif
  • Ipo
  • Infrastrutture
  • Corporate Venture Capital
  • Npl
  • Spac
  • News
  • Business Angels
  • M&A
  • Private debt
  • Private equity
  • Venture capital
  • Crowdfunding
  • Eventi
  • PIR
  • Startup
  • Studi e approfondimenti
  • Turnaround
  • Fintech
  • Nomine e cambi di poltrona

Iscriviti a Private Capital Today

Logo AIFI

Sede
Via Pietro Mascagni 7
20122 - Milano

Tel +39 02 7607531
Fax +39 02 76398044
info@aifi.it

C.F. 97047690157
Aut. Trib. Milano n.38 dell'8 febbraio 2016
Privacy Policy - Cookie Policy
Termini e Condizioni - Credits