Morgan Stanley acquisirà Eaton Vance, società statunitense di gestione degli investimenti in un accordo cash and stock da sette miliardi di dollari. La transazione arriva sulla scia della spinta del ceo James Gorman a rafforzare le attività di gestione patrimoniale e di investimento della banca. Per questo motivo all'inizio di quest'anno ha anche rilevato per 13 miliardi E*Trade. L'acquisizione comporta l’assorbimento dei 500 miliardi oggi gestiti da Eaton Vance e aumenterà le dimensioni di Morgan Stanley Investment Management, oggi l'unità più piccola della banca. Dall'operazione di m&a nascerà una una società con risorse in gestione per circa 1,2 trilioni di dollari e entrate per cinque miliardi (rispetto ai 3,8 miliardi dello scorso anno) a fronte di risparmi annuali per 150 milioni. In questo modo la banca americana si posizionerà meglio per competere contro titani come BlackRock e Vanguard, così come contro le divisioni di risparmio gestito delle banche rivali Jpmorgan e Goldman Sachs. Secondo i termini dell'accordo, gli azionisti di Eaton Vance riceveranno all'incirca 56,50 dollari per azione, di cui 28,25 per azione in contanti e 0,5833 azioni di Morgan Stanley. Il prezzo offerto corrisponde a un premio del 38% rispetto al valore di chiusura di Eaton mercoledì 7 ottobre, a quota 40,94 dollari. Inoltre riceveranno un dividendo una tantum di 4,25 dollari pagato da Eaton Vance prima della chiusura dell'accordo. La transazione dovrebbe concludersi nel secondo trimestre del 2021. Dopo quest'ultima operazione, Morgan Stanley non ha intenzione di fare altre acquisizioni. La banca si concentrerà sull'incorporazione di tutte le società che ha acquistato e sui modi per integrarle l'una con l'altra in modo solido.