Gli amministratori di Virgin Australia Holdings hanno selezionato Bain Capital e Cyrus Capital Partners come offerenti finali per la compagnia aerea. Le due società sono state selezionate dagli alti funzionari dello studio contabile Deloitte che da marzo si occupano del secondo vettore aereo più grande del Paese entrato in amministrazione volontaria. Bain e Cyrus sono stati scelti tra cinque proposte non vincolanti ricevute il mese scorso. Tra gli altri che avevano presentato proposte c'erano Bgh Capital, Indigo Partners e Brookfield Asset Management. L’amministratore di Deloitte, Vaughan Strawbridge ha dichiarato che i due potenziali acquirenti sono ben finanziati, hanno una profonda esperienza nel settore dei trasporti aerei e vedono un valore reale nel business di Virgin Australia e nel suo futuro. Bain è già proprietaria della Trans Maldivian Airways mentre Cyrus era un investitore in Virgin America al fianco del fondatore Richard Branson prima della sua vendita ad Alaska Airlines. Inoltre il fondo investì nell'ex compagnia britannica Flybe. Ora le trattative con le due società proseguiranno fino al 22 giugno quando saranno chiamate a presentare le loro offerte di acquisizione vincolanti. Con il vincitore è previsto un accordo entro il 30 giugno. Virgin è rimasta quasi del tutto a terrà dal 25 marzo e deve circa sette miliardi di dollari australiani (pari a 4,76 miliardi di dollari) ai suoi creditori. Le difficoltà finanziarie sono state esacerbate dalla pandemia di coronavirus.