Sono due i soggetti che hanno depositato le loro offerte vincolanti per gli asset di Stefanel in amministrazione straordinaria. Si tratta di una cordata con fondi di private equity da una parte e una newco di investitori privati dall'altra. Secondo quanto riporta Radiocor la prima proposta arriva da una holding di diritto inglese che raccoglie quattro partner tra cui il fondo francese Argenthal Capital ma che fa capo a un altro investitore. Questa cordata avrebbe già un buon know-how nel settore della moda. La seconda offerta invece viene da investitori italiani. A giugno il marchio è stato messo in vendita in due lotti. La prima business unit è composta dal marchio Stefanel, lo stabilimento di Ponte di Piave, la rete di circa 30 punti vendita in Italia ed, eventualmente, partecipazioni in società controllate estere. L'altro ramo è quello di Interfashion, costituito dalla capogruppo Interfashion spa, che produce e distribuisce capi di abbigliamento a marchio High, posseduto dalla controllata lussemburghese Hi-Int. Una delle due offerte riguarda entrambe le business unit oggetto della procedura e l'altra solo la business unit Stefanel Spa che nel 2019 ha generato ricavi per 33 milioni. Altrettanti ne ha registrati anche Interfashion lo scorso anno. Data la situazione di stress di liquidità dell'azienda l'operazione dovrebbe essere chiusa entro il mese di ottobre e già questa settimana potrebbe concludersi l'esame delle proposte. Queste poi verranno sottoposte al ministero dello Sviluppo Economico che stabilirà quale sia la migliore. I rappresentanti dei lavoratori del gruppo (quasi 220 persone) nel frattempo hanno chiesto un incontro con il Mise per discutere delle prospettive dell'azienda e le intenzioni dei potenziali acquirenti. L'appuntamento dovrebbe tenersi il prossimo 25 settembre.