La startup Dr. Wine Tech
cerca di migliorare uno dei processi più delicati della produzione vinicola: l’imbottigliamento.
Con la nuova formula pensata dai ragazzi trentini, infatti, sarà possibile
imbottigliare il vino riducendo al minimo l’utilizzo di solfiti e migliorando la
qualità del prodotto finale. Questa idea ha fatto breccia anche nei rigidi
cuori dell’Unione europea. Dr Wine Tech, infatti, è riuscita a vincere l’agguerrita
concorrenza di altre potenziali imprese europee assicurandosi così 1,2 milioni
di euro previsti dal programma Horizon 2020. Un successo di grande rilevanza che
consentirà all’impresa trentina di passare dall’idea alla produzione vera e
propria.