Sono 900 gli emendamenti presentati al Decreto fiscale nei giorni scorsi. Tra le proposte giunte, alcune riguardano la normativa sui Piani individuali di risparmio. Per superare il blocco del mercato è stato chiesto il ritorno dei Pir secondo la vecchia disciplina (introdotta da Pier Carlo Padoan a fine 2016), attraverso l’abrogazione delle norme inserite nella legge di Bilancio dello scorso anno. Inoltre è stato proposto di potenziare questi strumenti raddoppiando le soglie d’investimento che passerebbero da 30mila a 60mila euro, alzando anche il limite massimo a 300mila, rispetto ai 150mila euro fissati dalla manovra 2017 istitutiva dei Pir. Da più parti politiche è arrivata la richiesta dell'eliminazione dei vincoli che hanno imposto un minimo del 3,5% di investimenti su Aim e del 3,5% in venture capital, introdotti con la legge di Bilancio del 2019.