L’azienda chimica Sicit è passata al segmento Star di Borsa Italiana dopo poco più di un anno sull’Aim. Si tratta del 16° passaggio da Aim a Mta e il secondo passaggio di mercato dell'anno. Arrivano così a 77 le società quotate sul segmento Star. Sicit Group produce e commercializza b2b idrolizzati proteici impiegati sia per l'agricoltura sia per l'industria del gesso partendo dai residui dell’industria conciaria. È risultante dalla fusione avvenuta per incorporazione di Sicit 2000 nella Spac SprintItaly (operazione annunciata a gennaio 2019), e si è quotata sull'Aim nel maggio dello stesso anno. Il passaggio su Mta rappresenta una vetrina per raggiungere una platea più ampia di investitori e accrescere il proprio posizionamento competitivo accelerando il percorso di crescita e internazionalizzazione. Sicit diventa così un target appetibile anche per investitori Usa e fondi del nord Europa, dice l'ad Massimo Neresini, che aggiunge di avere ricevuto una richiesta di informazioni anche dalle Filippine. Per quanto riguarda il futuro, l'azienda mira ad aprire un nuovo stabilimento all’estero (in Cina) per allargare la base produttiva e la rete di clienti. Dopo avere siglato un accordo di amicizia a novembre con una delegazione di Tianjin, Sicit punta a un’intesa entro fine anno. L'impegno sarebbe all'incirca di una decina di milioni di euro. Il nuovo impianto farebbe da hub per tutta la regione dell'Asia e Pacifico e permetterebbe di raggiungere un nuovo target di clienti (piccoli e medi distributori cinesi). Sul fronte acquisizioni Neresini segnala attenzione anche al mercato m&a per diversificare e allargare la gamma produttiva.