Private equity
1 Agosto 2019

Dea Capital entra nel capitale di Quaestio Holding

La società ottiene anche il mandato di gestione relativo al più grande fondo italiano di npl

Novità in casa Dea Capital che annuncia l'ingresso come azionista in Quaestio Holding e l’acquisizione del ramo d’azienda costituito dall’attività di npl management. In base agli accordi sottoscritti, Dea Capital prenderà una quota di maggioranza relativa (compresa tra il 35% e il 44%) del capitale di Quaestio Holding, capofila dell’omonimo gruppo che controlla il 100% di Quaestio Sgr. Dea Capital Alternative Funds acquisirà il ramo d’azienda relativo all’attività di npl management che fa capo a Quaestio sgr che è prevalentemente costituito dai mandati di gestione dei fondi Atlante e Italian Recovery Fund (nonché Italian Recovery Fund II, in fase di lancio). Il corrispettivo per l’operazione è stato quantificato in 12,2 milioni di euro. L'acquisizione potrà essere completata solo dopo alcuni passaggi: il nulla-osta di Banca d’Italia e l’approvazione da parte dell’assemblea dei partecipanti dei fondi Atlante e Italian Recovery Fund circa la nomina di Dea Capital Alternative Funds come nuovo gestore dei fondi. L’attuale compagine sociale di Quaestio Holding è così composta: Fondazione Cariplo ha una quota del 41,2%; seguono il presidente Alessandro Penati e il management team con una partecipazione del 27,8%; infine altri investitori istituzionali (Cassa Italiana di Previdenza ed Assistenza dei Geometri Liberi Professionisti, Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì, Direzione Generale Opere Don Bosco) con una quota complessiva del 31,0%. L’ingresso di Dea Capital nella holding prevede l’acquisizione da parte della società di tutte le quote detenute da Penati e di alcune partecipazioni minoritarie. In ogni caso Fondazione Cariplo manterrà una fetta di capitale non inferiore al 24%. Per quanto riguarda l'esborso finanziario di questa seconda tranche di operazione, questo viene quantificato in un cash-out massimo di 13,2 milioni di euro (nell’ipotesi in cui venga presa la quota massima del 44%). Le operazioni si inseriscono nella strategia di espansione di Dea Capital della piattaforma di Aam, Alternative asset management, concentrata attualmente nella gestione di fondi chiusi riservati ad investitori istituzionali. Sommando gli attuali asset under management, aum, di Dea Capital, pari acirca 11,9 miliardi, con quelli del Gruppo Quaestio il combined aum arriva a superare i 20 miliardi di euro. Le due operazioni saranno perfezionate entro i primi mesi del 2020.

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