Oltre cinquecento anni fa Benedetto Cotrugli, uno straordinario, poliedrico umanista, mercante e diplomatico, ultimava il suo "Libro dell'Arte della Mercatura", primo trattato della storia sull'arte di fare business, potenzialmente destinato a diventare un testo di riferimento della storia economica: innanzitutto perché contiene la prima enunciazione storica della partita doppia, trentasei anni prima del suo “inventore ufficiale” Luca Pacioli, (e tutti gli indizi portano a ritenere che Pacioli abbia basato i suoi testi su quelli di Cotrugli). Ma soprattutto perché abbraccia una visione unica, totale, a 360 gradi, di tutti gli aspetti tecnici, psicologici e sociali dell’Arte di fare business. Da allora – era il 1458 - varie vicissitudini hanno però condannato l’opera all’oblio, finché in tempi recenti, a Firenze e a Malta, ne sono state ritrovate due copie risalenti alla fine del 400. Il volume da oggi il libreria, a cura di Alessandro Wagner, con una prefazione di Brunello Cucinelli, propone i temi e i passaggi centrali dell’opera originaria, aggregati nelle quindici regole d’oro dell’arte di arricchirsi con onore, seguiti da una appassionante ricostruzione storica della figura di Cotrugli e delle vicissitudini dell’opera e da un elenco di aforismi tratti dall’opera, che ben sintetizzano l’attualità della visione del mercante-umanista.