Per sostenere l'economia del Vecchio Continente la Banca europea degli investimenti ha messo in piedi un fondo di venture debt la cui dotazione è di 600 milioni di euro per finanziamenti erogabili nel corso del 2019. Il veicolo coniuga i vantaggi dei prestiti a lungo termine con la possibilità di sostenere società in fase early-stage caratterizzate da alti livelli di innovazione, ma anche di rischio. In generale questa forma di finanziamento si rivolge a aziende, con un business model forte e sostenibile, con meno di 3mila dipendenti e che abbiano già raccolto del capitale sul mercato. L’investimento in ricerca inoltre deve essere basato in Unione europea e speso per almeno l’80% in Ue. Le aziende potranno ricevere una cifra compresa tra i 7,5 e i 50 milioni di euro e il finanziamento potrà coprire al massimo il 50% dei costi in programma. Il programma di venture debt della Bei è stato avviato nel 2015. Da allora sono state già finanziate 80 società europee con 1,8 miliardi di euro. 35 delle società finanziate operano nel settore life science e hanno ricevuto il 50% dei finanziamenti, per un totale di 900 milioni di euro. Tra queste c'è anche una italiana: la Newron con sede a Bresso (Milano), che per le sue terapie innovative per malattie del sistema nervoso ha ottenuto un finanziamento di 40 milioni di euro.