Il settore Pharma continua la sua crescita dopo la forte accelerazione data dall’emergenza sanitaria globale e dalla domanda crescente di vaccini e cure anti-Covid: la rivalutazione in Borsa in termini di capitalizzazione è stata di 160 miliardi rispetto ai livelli di inizio 2020. Siamo solo all’inizio, perché tra profitti attesi e giro d’affari stimato, il beneficio complessivo per i big del settore potrebbe essere di gran lunga maggiore. Secondo Andrea Franceschi e Marigia Mangano de Il Sole 24 Ore, vaccini e cure per il Covid garantiranno più di 71 miliardi di dollari di utili netti per le case farmaceutiche che li producono. C’è una distinzione doverosa da fare, quella tra i colossi storici del settore come Pfizer, Johnson & Johnson o Astrazeneca e le piccole aziende biotech o nate da pochi anni come Moderna: le prime superavano a livello aggregato i 642 miliardi di capitalizzazione con un fatturato complessivo di 150 miliardi prima della pandemia, le seconde invece avevano dei numeri di bilancio e valori di Borsa da startup e, in seguito alla commercializzazione del vaccino, vedranno aumentare esponenzialmente il proprio giro d’affari.