Dopo un iniziale atteggiamento meno aggressivo nei confronti del Covid-19, il governo inglese sta cambiando strategia. Sono in arrivo regole più stringenti, a partire dalla chiusura delle scuole da venerdì, e intanto le grandi catene e i retailer si stanno organizzando per rispondere autonomamente alla diffusione del coronavirus. Per questo motivo Selfridges ha scelto di chiudere i suoi quattro department store nel Regno Unito da mercoledì 18 marzo. Una scelta presa dal gruppo, proprietà del magnate anglo-canadese Galen Weston, per tutelare la salute di clienti e dipendenti e contribuire a limitare la diffusione del coronavirus. Non si sa quanto durerà la serrata dei punti vendita ma resta comunque operativo l'ecommerce. La rivale Harrods invece ha ridotto i suoi orari di apertura. Da mercoledì sera i grandi magazzini, che fanno capo alla Qatar Investment Authority, resteranno aperti dalle 11 alle 19, mentre l'orario della domenica già ridotto, resterà invariato. Chiusi invece solo una parte dei ristoranti. Sceglie di mantenere attivo solamente l'ecommerce anche Matchesfashion, di Apax Partners, che chiuderà i quattro store multimarca londinesi. Il sito, seppur continuando a fare spedizioni in tutto il mondo, ha sospeso anche le consegne a Wuhan in Cina e Piacenza in Italia. Saracinesche abbassate anche per le tre boutique londinesi di Manolo Blahnik (oltre ai neogozi di Ginevra, Parigi, Madrid, Barcellona, Kuala Lumpur e Doha) e la catena di negozi multimarca di alta gamma Browns, dal 2015 nell'orbita del gruppo di e-commerce Farfetch. Oltre alla chiusura delle scuole, le misure restrittive prese fino a oggi dal governo inglese prevedono il consiglio di lavorare da casa per quanto possibile e la raccomandazione ad evitare i luoghi di aggregazione sociale. A breve Downing Street dovrebbe pubblicare il suo Coronavirus Bill e sarebbero già pronti 20mila soldati per fornire assistenza nella crisi.