Corneliani, storica azienda di abbigliamento maschile, fondata a Mantova nel 1930 e partecipata all’80% da Investcorp, ha raggiunto un accordo che fa ben sperare per quanto riguarda la liquidazione della società: il 19 marzo il ministro per lo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti aveva convocato le parti per il 23 marzo, e l’incontro è andato a buon fine. La crisi aziendale era nata prima della pandemia, ma l’emergenza Covid non ha fatto altro che peggiorare le cose non solo per Corneliani ma per l’intera filiera del tessile-abbigliamento, con perdite medie di fatturato nel 2020 intorno al 25%. A riportarlo è Giulia Crivelli per Il Sole 24 Ore. Al tavolo del Mise oltre ai sindacati e ai vertici aziendali c’erano Regione Lombardia, Invitalia, Fondo Investcorp e alcuni soci di minoranza. Il totale degli investimenti per salvare l’azienda sarà di 17 milioni di euro, di cui 7 verranno versati da Investcorp grazie al Fondo marchi storici creato dal Governo e i restanti 10 da Invitalia, grazie al Decreto Rilancio, per costruire una newco che avrà la gestione delle attività di Corneliani all’interno della procedura di concordato in continuità. La prossima settimana è previsto un nuovo incontro ma la data cruciale resta il 15 aprile, giorno in cui va presentato al tribunale di Mantova il piano industriale e occupazionale che scongiuri la liquidazione, al quale sta lavorando l’amministratore delegato della società Giorgio Brandazza.