La società di costruzioni, Condotte d’Acqua, non passa, almeno per ora, al private equity Oxy Capital. Le banche hanno rifiutata la proposta del fondo giudicandola irricevibile. L’azienda ha un piano industriale ma si sta tentando anche la strada dell’ingresso di un investitore per salvare la terza azienda italiana del settore edile. La decisione finale spetta alle banche che però non hanno apprezzato le richieste di Oxy. Il ministero vuole una decisione entro il 18 luglio data entra la quale occorre presentare il piano di concordato se non si arriverà a un accordo diverso.