La bergamasca Fintyre, la cui maggioranza è nelle mani di Bain Capital, ha presentato al Tribunale di Bergamo la domanda di ammissione a un concordato in bianco per preservare la continuità aziendale e salvaguardare meglio gli interessi dei suoi creditori e di tutti i soggetti che, per vari motivi, intrattengono rapporti con l'azienda. La domanda risale al 15 giugno 2020, scrive Pneusnews, e le attività correlate Franco Gomme e Tyre Retail non rientrano nell'accordo. L'azienda è il primo distributore di pneumatici da ricambio in Italia e tra i primi cinque in Europa. È principalmente presente nel nostro Paese e in Germania e, come riferisce Carlo Festa sul Sole24ORE, entrambe le divisioni sono in affanno. La parte italiana, totalmente operativa, sta dialogando da alcuni mesi con uno dei maggiori creditori, cioè Gso Capital Partners dell'universo Blackstone. Sul tavolo c'è una tranche di circa 130 milioni di euro di debiti (su 270 milioni totali). Questa linea di prestiti sarebbe dovuta essere in parte riscadenziata. Bain ha comprato Fintyre nel 2017 dal fondo Bluegem tramite il veicolo Europe IV. Nei mesi scorsi l'azienda aveva provato ad avviare un piano di ristrutturazione del debito. Nell’ambito del concordato in bianco verrà implementato un piano di riorganizzazione aziendale che farà leva sulla relazione consolidata con i propri fornitori strategici e sul posizionamento conseguito da Fintyre sul mercato italiano.