“Covid-19 Challenge” è la call for ideas promossa da Università Campus Biomedico di Roma e Marzotto Venture Accelerator per contribuire ad affrontare l’emergenza globale del coronavirus e le conseguenti sfide del futuro prossimo. L'iniziativa congiunta, lanciata lo scorso aprile, ha ricevuto oltre 500 proposte provenienti anche dall'estero e ora è destinata a diventare una piattaforma permanente di open innovation a disposizione di startup attive in due segmenti: scienze della vita e smart city, due temi verticali uniti dal filo rosso della sostenibilità. I progetti raccolti vogliono rispondere a esigenze e problemi (sanitari, economici e sociali) del post emergenza Covid19. Il bando inizialmente rendeva disponibili fino a cinque milioni di euro in servizi e finanziamenti (equity e loan), messi a disposizione da Marzotto Venture Accelerator. La dote però salirà a 20 milioni grazie alla disponibilità di nuovi soggetti finanziari. In campo infatti sono scesi anche gruppi industriali come Cisco, Enel, Ferrovie dello Stato, Invitalia, Tim e Unicredit e l'iniziativa ha fatto un salto di qualità. Diversi attori si sono messi insieme in maniera sistemica per creare un modello in cui corporate e acceleratore collaborino per migliorare la capacità delle startup di arrivare sul mercato. I progetti presentati riguardano sistemi di tracciamento, monitoraggio e telemedicina, tecnologie di diagnostica e cura, dispositivi di protezione, piattaforme di smart working, soluzioni per la logistica. La call prevede un limite di massima esposizione equity fino a 1,5 milioni per ogni progetto, con un taglio medio compreso tra 500mila e 700mila euro.