Bo Kristoersson ha immaginato un mondo dove l'intelligenza artificiale è a servizio di insegnanti, studenti con bisogni educativi speciali e i loro genitori. Così ha messo a punto Lexplore, un apparecchio basato su tecnologie di eye-tracking e intelligenza artificiale per individuare disturbi di apprendimento nei bambini, come ad esempio la dislessia. Si tratta di un dispositivo di tracciamento oculare che in due minuti permette all'insegnante di valutare la capacità di lettura e diagnosticare eventuali presenze di disturbi specifici. Funziona attraverso un apparecchio collegato a uno schermo su cui uno studente legge dei testi e, grazie al tracciamento della direzione degli occhi, fa un’analisi e dà un risultato sulla qualità della lettura con una precisione del 95%. In pochi minuti gli insegnanti possono individuare il disturbo – che non ha alcuna relazione con l'intelligenza del bambino ma può ostacolarne l'apprendimento durante la carriera scolastica - e capire quali metodi educativi siano più appropriati per ciascun ragazzo. L'azienda ha attirato l'attenzione degli investitori. Lexplore ha raccolto un totale di 6,7 milioni di dollari in due round di finanziamento. L'ultimo, del 2017 da 5,6 milioni di dollari, è stato guidato da Gabriel Urwitz, ceo del private equity Segwayh, con l'obiettivo di aiutare il gruppo svedese ad espandersi nelle scuole degli Stati Uniti.