In Italia i sistemi di pagamento digitale sono sempre più diffusi. Se da un lato le carte hanno registrato un +9% e raggiunto i 240 miliardi di euro, pari al 37% del totale delle transazioni, sono i pagamenti innovativi a registrare la crescita più elevata: +55% arrivando a 79 miliardi. Lo registra l’Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano. A fare da traino sono i pagamenti contactless. Con questa modalità sono state effettuate un miliardo di transazioni per un controvalore di 46 miliardi di euro. I pagamenti in mobilità hanno ancora volumi bassi (530 milioni di euro) ma una crescita esponenziale del 650%. Con questi ritmi si raggiungerà un volume di cinque, dieci miliardi di euro entro un paio d’anni. In generale in futuro le transazioni diventeranno sempre più invisibili (e veloci) ma sarà essenziale tenere traccia delle informazioni collegate ai pagamenti. I servizi aggiuntivi e la semplicità dell’interfaccia saranno due leve cruciali per modificare le abitudini degli utenti e, soprattutto, vincere la resistenza al cambiamento delle abitudini dei consumatori. La sfida per le banche ora è trasformarsi in piattaforme in grado di offrire al cliente servizi, anche non solo di pagamento, collaborando con attori esterni a questo mercato che però hanno altre competenze. Apple, Amazon e Google (solo per citarne alcuni) saranno sempre più coinvolti nella partita. Dalla loro hanno una enorme quantità di utenti connessi in continuazione di cui conoscono preferenze e comportamenti di consumo. Senza però dimenticare l'ecosistema delle startup specializzate in singoli servizi che sono in grado di ottimizzare la user experience e possono fornire know-how tecnologico. Intanto scienza e tecnologia permettono sistemi di pagamento sempre più innovativi. Per esempio, attraverso il riconoscimento facciale, come nel caso dell'iniziativa “smile to pay” lanciata in Cina da Alipay. Oppure l'acquisto tramite gli assistenti vocali, come avviene negli Stati Uniti con Google Home o in Gran Bretagna dove Virgin Trains permette di acquistare biglietti tramite Amazon Echo. Basta un comando e l’assistente vocale paga in autonomia con la carta di credito associata.