Sace ha annunciato i risultati finanziari e operativi raggiunti al 30 giugno 2020 che vedono un totale di circa 20 miliardi di euro mobilitati a sostegno delle imprese italiane in questo primo semestre dell'anno. In dettaglio la società ha chiuso i sei mesi con 11 miliardi di volumi attivati per l’export e l’internazionalizzazione segnando un +37% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sono state servite più di 7,500 imprese di cui oltre il 90% appartenenti al segmento mid cap e pmi. Alle risorse per le aziende che si muovono oltreconfine si aggiungono i 10 miliardi collegati al nuovo strumento messo in pista ad aprile dal governo: Garanzia Italia. Previsto dal Decreto Liquidità per sostenere le imprese italiane colpite dall’emergenza pandemica, al 30 giugno 2020 Garanzia Italia ha totalizzato otto miliardi di volumi garantiti, saliti a oltre 10 miliardi al 23 luglio 2020 a fronte di oltre 260 garanzie emesse. L’operatività di Sace è stata trainata dalla linea di business focalizzata sul sostegno alle esportazioni (+82%), con un incremento sia nei prodotti dedicati alle grandi commesse estere sia negli strumenti utilizzati dalle pmi. Il supporto si è focalizzato sui principali settori dell’economia italiana (infrastrutture e costruzioni, chimico, petrolchimico, oil&gas, crocieristico e meccanica strumentale) e principalmente nelle Americhe, Europa e Africa. Per quanto riguarda l’operatività di Garanzia Italia è stata utilizzata prevalentemente dalle imprese operanti nel comparto dei servizi, dell’industria metallurgica e di quella meccanica. A fine del primo semestre 2020 il patrimonio netto è pari a 4,8 miliardi di euro (sostanzialmente stabile rispetto al 31 dicembre 2019); l’utile netto è positivo e si attesta a 64,5 milioni di euro (anche se in diminuzione rispetto ai 127,3 milioni di euro dell’esercizio precedente); infine i premi lordi generati ammontano a 307,8 milioni di euro (-9% rispetto al primo semestre 2019).