Le banche regionali tedesche Helaba e Deka stanno prendendo in considerazione l'ipotesi di fusione. La proposta si inserisce nel consolidamento del settore bancario del Paese, oggi frammentato, e porterebbe alla creazione di un operatore da 260 miliardi di euro di asset. Helaba è la landesbank dell'Assia-Turingia, Deka è di proprietà di 12 casse di risparmio regionali e funge da gestore patrimoniale per tutte le casse di risparmio tedesche. I due istituti, secondo i rumors, sarebbero pronti ad avviare negoziati per esaminare una cooperazione più stretta, fusione compresa. Il progetto, che potrebbe portare alla creazione della più grande banca pubblica tedesca, arriva in un momento delicato. Gli istituti di credito si trovano ad affrontare tassi di interesse bassi e la concorrenza di neobanche e operatori online. Si aggiungono poi le pressioni dei contribuenti che non vogliono più essere chiamati a salvare le landesbank con i soldi pubblici. Queste ultime sono istituzioni regionali possedute da casse di risparmio insieme ai governi regionali. Fino ad oggi non si sono mai potuti realizzare accordi di fusione come quello attualmente in discussione perché i Lander non vogliono rinunciare ai loro istituti di credito. Già l'anno scorso però c'era stato un primo tentativo di fusione tra Helaba e la Nordlb di Hannover sfumato poi nel gennaio 2019. Il nuovo accordo sarebbe un punto di partenza per la riforma del settore anche se un ostacolo potrebbe essere la governance: Deka è interamente nelle mani delle casse di risparmio mentre il 12% di Helaba è gestito dai governi di Turingia e Assia. Quest'ultimo si è detto favorevole a un accordo a patto che non ci siano ripercussioni sugli 11mila dipendenti concentrati a Francoforte.