Lvmh, conglomerato francese del lusso, vuole portarsi a casa le gioiellerie Tiffany. Per farlo Bernard Arnault, l'uomo più ricco d'Europa a capo del gruppo, avrebbe alzato la propria offerta. Secondo indiscrezioni per Tiffany sarebbe pronto a mettere sul piatto 130 dollari per azione per una valutazione complessiva di 15,7 miliardi di dollari; oltre un miliardo in più rispetto ai 14,5 inizialmente proposti il mese scorso. Per ora la casa di gioielli statunitense fondata 182 anni fa pare essere rimasta fredda davanti alle prime proposte ma per gli analisti ci sono margini per un rilancio fino ad arrivare ai 160 dollari per azione. L’avvio delle trattative è stato facilitato finora dal mancato ingresso in campo di altri pretendenti. La acquisizione per Lvmh rappresenterebbe una espansione sia geografica che di mercato. Non solo così metterebbe piede oltreoceano ma andrebbe a sviluppare la divisione gioielli e orologi, che oggi è la più debole in Lvmh, per andare a insidiare Richemont, la casa madre di Cartier.