Fondo Agroalimentare Italiano ha chiuso la raccolta del suo veicolo a 55 milioni di euro dopo un primo closing a 40 nel 2018. Il fondo, sponsorizzato da Unigrains, conta fra i propri sottoscrittori alcuni investitori istituzionali e family offices francesi, italiani e svizzeri, oltre ad alcuni imprenditori italiani. Dalla creazione del fondo nel 2018 a oggi sono state completate sei principali operazioni: Trasporti Romagna, Sfoglia Torino, Agrimola, Sinfo One, Bassini 1963 – Glaxi Pane e Industrial Pack,per un totale di più di 33 milioni investiti. In futuro Fai dovrebbe realizzare altri tre o quattro investimenti e diverse opportunità sono già in fase di studio. Nel contempo,continuerà a supportare lo sviluppo delle proprie partecipate, finanziando ulteriori operazioni di crescita per linee esterne. Fai investe, in qualità di specialista del settore, nel capitale di pmi italiane dell’agroalimentare con un fatturato compreso fra 10 milioni e i 150 milioni di euro con operazioni sia di minoranza sia di maggioranza. Gli interventi hanno la finalità di finanziare lo sviluppo delle aziende partecipate mediante crescita organica o per acquisizioni, progetti di internazionalizzazione o di trasmissione generazionale.