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12 Settembre 2019

Cina, più spazio per i capitali stranieri

Cancellato il sistema di quote-limite agli investimenti finanziari dall’estero

Pechino manda un segnale di apertura agli investitori istituzionali stranieri decidendo di eliminare le restrizioni che li riguardavano sul mercato dei capitali del Paese. Questa mossa renderà più semplici i movimenti degli investitori istituzionali esteri che fino ad oggi potevano adottare due schemi di investimento, lanciati rispettivamente nel 2002 e nel 2011, che prevedevano comunque delle restrizioni alle quote. Le due procedure hanno consentito una graduale apertura del mercato ma ora vengono superate. La prima apertura risale a quasi 20 anni fa e da allora attraverso questi canali hanno operato più di 400 investitori istituzionali di 31 Paesi e regioni. Alla fine di agosto, le istituzioni straniere possedevano 111,38 miliardi di dollari nel primo programma Qfii (sigla di Qualified Foreign Institutional Investor) pari a un terzo dei 300 miliardi consentiti e 693,3 miliardi di yuan nel secondo, il Rqfii. La mossa è stata annunciata dalla Safe, la State Administration of Foreign Exchange, l'autorità regolatoria sul forex e - sottolinea una nota ufficiale - rappresenta una riforma per accelerare sull'apertura dei mercati finanziari e per venire incontro ai bisogni degli investitori stranieri che vogliono operare a Pechino.

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Aut. Trib. Milano n.38 dell'8 febbraio 2016
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