Cerved vuole valorizzare la divisione specializzata nella gestione dei crediti npl, la Cerved Credit Management e per questo motivo, scrive Carlo Festa sul Sole24ORE, ha conferito un incarico all’advisor Mediobanca. Tre sono le ipotesi allo studio: la vendita dell’intera divisione; l'acquisizione di altre società di gestione e le relative masse; o l’integrazione con un altro operatore per valutare una successiva quotazione, da affrontare con un veicolo di dimensioni maggiori rispetto a quelle attuali. Attualmente però, specifica l'azienda in una nota, le valutazioni sono ancora in fase preliminare. La business unit, scrive sempre il quotidiano economico, al 30 giugno aveva in gestione 53,3 miliardi di crediti, di cui 43,8 miliardi di deteriorati e il resto performing. Quest'anno è cresciuta del 30% , in sei mesi ha contabilizzato ricavi per 86,7 milioni e ora vale il 35% dei ricavi del gruppo. Secondo gli analisti in caso di cessione Cerved Credit Management potrebbe valere 385 milioni di euro. Altre aziende del settore vogliono unire le forze nella gestione dei crediti deteriorati. È il caso di Banca Ifis e Credito Fondiario, controllato dal fondo Elliott Management, che a fine luglio hanno avviato una trattativa in esclusiva per arrivare a creare una futura piattaforma comune.