L'operazione di rifinanziamento di Cerved dovrebbe essere finalizzata a breve. Nei giorni scorsi con una call sarebbe stata definita la struttura dell'operazione, scrive Il Messaggero. Si tratterebbe di un nuovo prestito di cinque anni in due tranche per un importo totale fino a 750 milioni. La prima da 600 milioni è un term loan, la seconda è una linea revolving credit facility tra i 100 e i 150 milioni. In campo ci sono nove banche, tra italiane e estere: Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Unicredit, Banco Bpm, Ubi, Mps, Credit Agricole Italia, Bnl-Bnp Paripas, Creval con quote differenti. Il nuovo prestito servirà ad allungare le scadenze e a dotare il gruppo di nuove risorse per proseguire nell'attività di agenzia di informazioni commerciali. Cerved è uno dei principali operatori italiani nell’analisi e nella gestione del rischio di credito, da sette anni in portafoglio a Cvc. La società ha un braccio anche nel recupero crediti che nei mesi scorsi è stato messo in vendita. Alla fase finale erano giunti due pretendenti: Prelios e il gruppo svedese Intrum. Proprio l'accordo con quest'ultimo è saltato a marzo a causa del coronavirus. I colloqui tra le due parti erano iniziati a metà febbraio, pochi giorni prima della comparsa del virus in Italia.