Non è ancora conclusa la partita su Cerved. Dopo la ritirata di Advent International potrebbero tornare a farsi avanti altri private equity come Pai e Blackstone che, già verso la fine dello scorso anno, monitoravano il dossier. Con la due diligence di metà febbraio, Advent aveva presentato una offerta al cda di Cerved. L'11 marzo però aveva fatto sapere che si sarebbe ritirata dall'operazione. Il prezzo di mercato del titolo in borsa era aumentato troppo a seguito della diffusione dei rumors sulla manifestazione di interesse. Il titolo di Cerved in borsa infatti era passato da 7,71 euro (prezzo di chiusura del 12 febbraio 2019, data precedente l'invio della manifestazione di interesse) a 9,60, prezzo di chiusura dell'8 marzo. Oltre i nove euro ad azione, l’operazione potrebbe diventare poco conveniente in termini di guadagno per un fondo di private equity. Oggi in Cerved sono pochi gli investitori istituzionali che hanno quote di rilievo. Il 5% è in mano al fondo Massachusetts Financial e un 3% fa capo a Mutuionline. Il prossimo 16 aprile si terrà l’assemblea che nominerà il nuovo amministratore delegato, dopo le dimissioni di Marco Nespolo. Chi si troverà a guidare l’azienda molto probabilmente in futuro tornerà a fare i conti con nuove manifestazioni d’interesse da parte degli investitori.