La società milanese di asset management Arca, controllata oggi da Bper (57,06%) e Banca Popolare di Sondrio (36,83%), è in vendita. Da qualche settimana i soci stanno studiando la valorizzazione della società e sondando il mercato in cerca di compratori. Il processo potrebbe entrare nel vivo nel 2020 ma già oggi alcuni investitori finanziari si sarebbero fatti avanti. Secondo MF-Milano Finanza, il dossier sarebbe entrato nel radar di due private equity internazionali specializzati in financial institutions: Centerbridge e Apax. La sgr, che a fine settembre aveva 31,8 miliardi di asset under management, però sarebbe anche sotto la lente di operatori industriali come Anima. Da tempo la sgr è alla ricerca di un salto dimensionale. Prima di un'operazione di un’aggregazione, Arca potrebbe crescere integrando piccole realtà per aumentare il proprio peso e, di conseguenza, accrescere la sua influenza al tavolo delle trattative. Nei mesi scorsi Bper e Popolare di Sondrio hanno chiesto a McKinsey di avviare un processo di valutazione delle opzioni strategiche per la controllata. In quella sede sono emerse tre ipotesi: la quotazione sul mercato (per il momento poco probabile), l'integrazione con un partner industriale o l'apertura del capitale a un nuovo soggetto come un fondo.