Oltre 1500 prodotti tutti dedicati al mondo dello smartphone: ecco il mondo di Cellularline che, già quotata all'Aim, ha appena presentato la domanda di ammissione a quotazione delle proprie azioni ordinarie e dei propri warrant sul Mercato telematico azionario (Mta) e su Star, il segmento dei “grandi” di Borsa italiana. La società ha già compiuto il primo passo in questa direzione e ha depositato in Consob il prospetto informativo relativo all’ammissione alle negoziazioni. L'azienda è stata fondata negli anni Novanta dalle famiglie Aleotti e Foglio di Reggio Emilia che ancora oggi sono presenti nell’azionariato e ai vertici aziendali. Il principale singolo socio del capitale all’11,12% è Slmk, la società attraverso cui detiene la quota L Catterton, fondo di private equity legato a Lvmh. Inoltre, nell’azionariato figurano Nextam partner, Banca Imi, Dea Capital, Julius Baer. Mentre il presidente di Cellularline è Antonio Tazartes, fondatore di Investitori associati, tra i pionieri del private equity in Italia. Il passaggio da Aim a Mta, scrive l'azienda in un comunicato ufficiale, consentirà a Cellularline di beneficiare di una maggiore liquidità del titolo e quindi di un maggiore interesse da parte del mercato e degli investitori, oltre a una maggiore visibilità sui mercati europei di riferimento. Cellularline ha chiuso il 2018 con un fatturato di 146 milioni di euro e un utile di quasi otto milioni. L’assemblea ordinaria ha anche deliberato la distribuzione di un dividendo pari a 30 centesimi di euro per azione, per un importo complessivo di circa sei milioni che sarà messo in pagamento il 22 maggio.