Si terrà con tutta probabilità il 4 novembre l'assemblea di Cassa Depositi e Prestiti che ufficializzerà la nomina di Giovanni Gorno Tempini come presidente. Le fondazioni bancarie hanno raggiunto il consenso sulla sua nomina durante la riunione dell'Acri di martedì 22 ottobre. Poi il presidente dell'associazione Profumo ha formalizzato la proposta di nomina con una lettera indirizzata a Cdp. La nomina di Gorno Tempini è avvenuta all'unanimità da parte dei circa 30 enti presenti alla riunione plenaria di Acri ma il banchiere bresciano era già stato scelto alcuni giorni prima dalle sette grandi fondazioni (Sardegna, Compagnia, Cariplo, Crt, Cuneo, Friuli e Modena). Il compito di nominare il presidente spetta alle fondazioni, azioniste di minoranza della Cassa con il 15,93% ma il il nuovo nome ha ottenuto la condivisione anche del governo, passaggio necessario dato che il è il Mef a controllare Cdp con l'82,77% del capitale. Gorno Tempini oggi è consigliere di amministrazione di Banca intesa e presiede la Fila ma ha un passato in Cdp e conosce i suoi meccanismi dato che ne è stato amministratore delegato per cinque anni dal 2010 al 2015. Il passo successivo sarà la sua cooptazione e nomina nel cda di Cdp di oggi, giovedì 24 ottobre, in cui saranno formalizzate anche le dimissioni di Massimo Tononi. L'attuale presidente lascia per una non adeguata sintonia con l'ad Fabrizio Palermo. Le nomine di Sace e altre quattro controllate (Simest, Cdp immobiliare, Fii e Fondo Nazionale Innovazione) invece saranno rinviate a un successivo cda.