L’Osservatorio Experian ha analizzato l’andamento annuale dell’emissione di nuove carte di pagamento (credito e debito) in Italia e ha registrando nell’ultimo semestre un trend decisamente negativo. Il calo è netto in tutte le regioni italiane. Spicca in particolare il Friuli-Venezia Giulia con un -15,68% rispetto al primo semestre del 2018 mentre la regione che soffre meno questa generale contrazione è la Calabria (-0,41%). La Lombardia, nonostante il calo del 12,55%, rimane la regione con il numero più elevato di carte erogate, seguita da Lazio e Campania. Per quanto riguarda l'emissione per fasce d'età i dati sono negativi per cinque generazioni su sei. A sostenere il mercato c'è solo la Generazione Z, ovvero i clienti nati dal 1995 al 2010. Le carte erogate in questa fascia d’età segnano un +15,60% però rappresentano solo l’1,04% del totale. Non solo l'emissione ma anche il limite di credito medio delle carte ha subito una flessione rispetto a prima: -5% circa. Il valore medio è infatti passato a 1,934€ da 2,032€. I limiti di credito più alti, rispettivamente 2,310 euro e 2,242 euro, appartengono ai Senior e ai Baby Boomer, le generazioni più anziane ma che hanno una posizione creditizia più salda. Anche se, come testimoniato da Experian, l’erogazione di nuove carte diminuisce, cresce l'adozione dei pagamenti digitali da parte delle famiglie italiane. Secondo i dati dell’Osservatorio mobile payment del Politecnico di Milano nel 2018, il 37% dei pagamenti effettuati dalle famiglie italiane è stato perfezionato con carta di credito o debito, per un giro d’affari complessivo di 240 miliardi di euro e in crescita su base annua del 9%.