Carlyle Strategic Partners ha scritto una lettera al board del gruppo Maccaferri - che ha in corso una ristrutturazione al Tribunale di Bologna - di cui detiene un bond con scadenza nel 2021. Lo scrive Carlo Festa sul Sole24ORE secondo cui, oltre a Carlyle, per il salvataggio della conglomerata industriale ci sarebbe in gara anche la cordata Oxy Capital – Hps. La missiva in cui Carlyle espone all'azienda il proprio piano potrebbe portare la trattativa a una svolta. Maccaferri, controllata della holding Seci, racchiude un gruppo di 32 società attive nei settori delle costruzioni, dell’energia, dell'ingegneria e in quello dell’immobiliare. Il gruppo Maccaferri ha aperto a inizio giugno 2019 la procedura di concordato con riserva per Seci holding, per via di un forte indebitamento (circa 700 milioni di euro) a fronte di un fatturato complessivo di oltre un miliardo. Il debito è stato contratto per la maggior parte con Banca Intesa Sanpaolo, Unicredit e Banco Bpm e comprende anche il bond di Officine Maccaferri da 190 milioni di euro, oggi in parte in mano a Carlyle. Nella lettera recapitata al cda il gruppo degli investimenti alternativi ha ricordato che sul bond, per contratto, l’escuzione delle garanzie si attiva automaticamente. Per evitare questa accelerazione - scrive Festa - il fondo Usa offre il write off del debito esistente (a esclusione di quello bancario) di Officine Maccaferri e, all’interno di un piano più ampio, nuova finanza per la stessa Officine Maccaferri e per Seci. A gennaio la società di ingegneria ha chiesto tempo al Tribunale di Bologna per consentire la valutazione del migliore percorso per rimettere in sesto i conti insieme a un alleato. La richiesta è stata accettata dai giudici e l’udienza al Tribunale di Bologna per il piano di rilancio nell’ambito del concordato in continuità è stata fissata il 4 febbraio. Il procedimento coinvolge la stessa capogruppo Seci Holding e tre società operative. Entro quella data Maccaferri dovrà decidere se scegliere la proposta di Carlyle o quella della cordata formata da Oxy Capital e Hps. Prima di Natale le due società hanno fatto un’offerta vincolante (link2) per il salvataggio dell’intero gruppo rendendosi disponibili a mettere sul piatto 200 milioni di euro in risorse fresche. Tra gli elementi che verranno presi in considerazione, sia dal board del gruppo sia dal Tribunale, c’è la tutela di tutti i creditori. Nel piano allo studio, il salvataggio riguarderà Officine Maccaferri, Seci e Samp, mentre altre aziende saranno cedute; Manifatture Sigaro Toscano resterà nel perimetro di Seci.