Siemens ha venduto la sua unità di trasmissione meccanica Flender a Carlyle Group in un accordo da due miliardi di dollari. La cessione è l'ultimo passo nei tentativi di Siemens di snellire le sue attività per concentrarsi sull'automazione di fabbrica, i trasporti e gli edifici intelligenti dopo aver quotato in borsa il fornitore di turbine e generatori Siemens Energy il mese scorso e aver scorporato la divisione Healthineers nel 2018. Flender infatti pur essendo redditizia non era più vista come una parte fondamentale del gruppo tedesco. L'accordo dovrebbe concludersi nella prima metà del 2021 e Siemens utilizzerà i proventi per rafforzare il proprio bilancio. Flender ha un fatturato di circa 2,2 miliardi di euro ed è attiva nella produzione di trasmissioni a marchio Winergy (riduttori e generatori per turbine eoliche, ingranaggi e giunti per gru, navi e per l'oil&gas, nonché componenti per l'industria chimica, farmaceutica, del cemento e alimentare). Il gruppo affonda le sue radici in un produttore di pulegge per cinghie del XIX secolo e Siemens l'acquistò da Babcock Borsig nel 2005. Prima di definire l'accordo con Carlyle, la conglomerata tedesca era in trattativa per la vendita di Flender anche con Triton, Cvc Capital Partners e Brookfield Asset Management.