BlackRock sta valutando i termini per acquisire banca Carige. In questo momento il gruppo guidato da Larry Fink ha come priorità trovare alleati da coinvolgere nel l'acquisto. Ora sarebbe in trattativa con tre soggetti tra fondi di credito e private equity che, scrive Mf Milano Finanza, in passato hanno già lavorato su diversi dossier insieme a BlackRock e ora potrebbero partecipare come co-investitori nell'acquisizione della banca. Le offerte vincolanti in ogni caso dovranno arrivare entro il 17 maggio. Altro nodo da sciogliere per la cessione è il ruolo della famiglia Malacalza che BlackRock intende coinvolgere nell'operazione. Sono gli azionisti di riferimento dell'istituto di credito e detengono il 27,5% del capitale. Sarebbero anche intenzionati a partecipare all'aumento di capitale iniettando nella banca tra i 60 e i 90 milioni di euro e diluirebbero la loro quota arrivando al 10%. A ogni modo l'operazione potrà concretizzarsi solo se la famiglia darà il suo placet in assemblea. Non sembra più un problema invece il coinvolgimento del Fondo interbancario di tutela dei depositi (lo strumento di tutela del sistema creato dagli istituti di credito) che, come richiesto, convertirà in equity il prestito subordinato da quasi 320 milioni sottoscritto verso la fine dell'anno scorso anche se le banche associate potrebbero non essere entusiaste di questa scelta. La mossa comunque dovrà passare attraverso il cda di Fitd.  Non si esclude l'ipotesi di un intervento pubblico. Il piano B sarebbe una ricapitalizzazione precauzionale come avvenuto per Mps; sempre che le autorità europee riconoscano la rilevanza sistemica nazionale della banca ligure ma non è detto: a fine 2016 l'istituto senese aveva un attivo di 153 miliardi, la cassa genovese appena 23.