Caracol, pmi innovativa lombarda specializzata in servizi avanzati di additive manufacturing, ha chiuso un round di investimento da 3,5 milioni di euro. L'investimento vede l’ingresso di Primo Ventures attraverso il fondo Primo Space Fund ed Eureka! Venture attraverso il fondo Eureka! Fund in qualità di lead investors, al fianco di un gruppo di business angel. L’operazione è stata portata al termine con il coordinamento di Growth Capital in qualità di advisor finanziario e con il supporto degli studi legali Fieldfisher e Hilex. Lanciata a fine 2017 da Francesco De Stefano, Jacopo Gervasini, Paolo Cassis e Giovanni Avallone, Caracol ha trasformato dei supporti robotici in una tecnologia integrata di additive manufacturing, anche a seguito di attività di ricerca sul mondo del 3D e del generative design svolta al Politecnico di Milano. Il sistema robotico di Caracol permette di produrre componenti in monoscocca di dimensioni elevate, con geometrie molto complesse e con il direct printing di materiali compositi ad alte performance meccaniche e termiche. Il capitale raccolto con il round di finanziamento consentirà a Caracol di investire su progetti di ricerca e sviluppo volti ad accelerare l’industrializzazione del proprio sistema robotico di manifattura additiva, allargare il range di materiali lavorati e aumentare il numero di applicazioni processabili. Inoltre, l’azienda punta ad aumentare la capacità produttiva e a rafforzare la propria espansione commerciale, grazie all’apertura di una nuova sede e all’ampliamento del proprio organico, raddoppiando il team nei prossimi 12 mesi. Dopo l’ottenimento della certificazione Iso9100 (standard internazionale sui sistemi di gestione della qualità), Caracol avrà inoltre modo di accelerare il suo sviluppo commerciale su settori come aerospazio, auto, nautica ed energia.