Wami - "Water with a mission" ha annunciato entro l'estate un secondo round di finanziamento dal valore di 500mila euro che permetterà il consolidamento della società. La startup, che nel 2018 ha fatturato 300mila euro, a fine 2017 ha lanciato il primo round da 300mila euro a cui hanno aderito Rancilio Cube, tre angel investor e San Bernardo che imbottiglia l’acqua di sorgente anche per Wami. Al nuovo round, da 200mila euro, parteciperanno gli attuali soci. Wami è stata fondata da Giacomo Stefanini; per ogni bottiglia di acqua venduta vengono donati 100 litri di acqua potabile a comunità e famiglie che altrimenti non ne avrebbero accesso, finanziando la realizzazione di progetti idrici come pozzi o acquedotti. Il processo di elargizione funziona così: a ogni prodotto è associato un codice, immettendolo sul sito dell'azienda si può scoprire a quale famiglia si sta donando l'acqua. Nel 2016 Wami ha inaugurato il primo pozzo nella scuola di Ilu Dhina in Etiopia dove serve oltre 900 bambini e circa 300 abitanti dei villaggi vicini. Sono seguiti progetti in Senegal e Tanzania. Presto Wami arriverà anche in Kenya e Sri Lanka. Le bottiglie d'acqua di Wami sul mercato consumer sono distribuite in 150 Carrefour, nei negozi Bio c’Bon e nel circuito Cortilia ma il 90% del fatturato è generato dal settore ristorazione dove a breve arriverà con bottiglie in vetro a rendere.