Un'inchiesta del Financial Times spiega come a partire dal 2015 le compagnie private abbiano investito più di 12 miliardi di dollari nel mare del Nord. E mentre le compagnie petrolifere abbandonano l'area rimodellando i propri portafogli o concentrando il loro investimento nelle regioni a basso costo, su quel tesoretto di petrolio e gas mettono le mani gruppi privati di investimento. E non è ancora finita: secondo gli analisti di Wood Mackenzie in futuro potrebbero arrivare 13 miliardi di dollari di investimenti privati. Chi sono i big player del settore citati dal FT? Il primo ad arrivare è stato Siccar Point, società fondata Jonathan Roger con il sostegno di Blackstone e Blue water energy. Nel 2017 ha acquistato le risorse del mare del Nord del più grande produttore petrolifero austriaco, Omv, per un miliardo. Gli asset dell'azienda oggi includono l'11.75% del sito BP di Schiehallion e il 70% del giacimento petrolifero di Cambo. Chrysaor oggi è una delle più grandi società di esplorazione e produzione nel mare del Nord sostenuta da capitale privato. E' il quarto produttore di petrolio della zona dopo Total, Bp e Shell. L'azienda è controllata da Harbour energy e da Eig global energy partners. Si è affermata nell'area dopo l'acquisizione di una serie di beni da Royal Dutch Shell nel 2017 per più di tre miliardi di dollari. SeaNeptune è salito alla ribalta lo scorso anno con l'acquisto degli asset della francese Engie per 3,9 miliardi. Si occupa principalmente di gas e i suoi interessi non riguardano solo il Mare del Nord, ma anche il Nord Africa e il sud-est asiatico. Ineos invece è di proprietà di Jim Ratcliffe, il secondo uomo più ricco del Regno Unito. L'azienda è presente nel mare del Nord da più di un decennio, ma prima come raffinatore. Dal 2015 si è imposto come produttore, acquistando prima gli asset del gruppo tedesco Dea e poi, nel 2017, quelli della società danese Orsted. Kerogen capital investe nel mare del nord dal 2015. E' azionista di maggioranza del gruppo privato Zennor Petroleum e ha una quota di 21,9% in Hurricane energy. First alpha energy capital è uno dei più recenti investitori di private equity che si muove nell'area. E' stato istituito nel 2016 e tra i suoi fondatori ci sono gli ex banchieri JP Morgan, Verne Grinstead e Fred Lucas, e David Latin, un veterano dell'industria petrolifera che ha lavorato in passato per BP e OMV.