Via i giocattolini di plastica dai fast food. L'ha deciso Burger King, che in Gran Bretagna ritirerà dal mercato i pupazzi made in China che vengono regalati nei menu bambini nel tentativo di essere più rispettoso dell'ambiente. Inoltre per i piccoli clienti già sensibili alle questioni ambientali sarà possibile riportare i propri giocattoli di plastica usati nei locali inglesi. Il materiale raccolto sarà fuso, riciclato e servirà a fare dei nuovi vassoi di plastica. L'idea di eliminare i gadget in plastica però non è nata in seno all'azienda bensì è partita da una petizione creata da due bambine di otto anni sensibili alla salvaguardia del pianeta e del loro futuro. McDonald's non è da meno e se nel mese di giugno a Berlino ha testato un concept store senza plastica da tempo ha iniziato a inserire nei menu bambini di alcuni Paesi, libri o confezioni di frutta al posto di giocattoli. La campagna plasticfree colpisce tutti gli ambiti, dalla ristorazione all'accoglienza con la decisione della catena di alberghi Marriott di mettere al bando le bottigliette di plastica monouso per shampoo e bagnoschiuma. In Italia Noberasco per i propri snack a base di frutta secca ha scelto di abbandonare le confezioni classiche a favore di materiali più sostenibili come la carta e plastica riciclabile.