Brumbrum, startup nata nel 2017 con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per il mercato dell’auto usata, ha raccolto 65 milioni di euro di nuova finanza per puntare sullo sviluppo del noleggio a lungo termine.
Dopo l’investimento da parte di grossi nomi del calibro di United Ventures, Cdp, Accel e Dip Capital, la società ha chiuso un’operazione che si basa sulla cartolarizzazione della sua flotta automobilistica: in particolare è stata creata una scatola societaria ad hoc che ha emesso titoli di debito garantiti dalle auto della startup, che sono stati sottoscritti da diversi fondi tra cui Oaktree e P&G Sgr.
Questa tranche senior vale 50 milioni di euro, mentre i restanti 15 milioni sono stati emessi come titoli junior e sono stati sottoscritti dalla stessa Brumbrum. Ad oggi la startup ha raccolto 30 milioni di equity in tre round, affiancando nel tempo l’attività di noleggio a lungo termine a quella principale.
La società è riuscita a crescere nonostante la pandemia, crescendo del 40% sul 2019 e con un tasso di espansione a tripla cifra nei primi mesi del 2021 rispetto all’esercizio precedente.