Bormioli Pharma ha finalizzato l’acquisto del 100% delle quote dell'azienda bavarese Iso Arzneiverpackungen attraverso la consociata tedesca Remy & Geiser. La realtà acquisita è specializzata in flaconi in vetro tubolare destinati al mercato dei vaccini, dei farmaci iniettabili e della cromatografia. L’operazione permette al gruppo italiano di raddoppiare la propria capacità produttiva di flaconi in vetro borosilicato tubolare (passando da 100 a 200 milioni di flaconi l’anno) posizionandosi tra i primi 10 produttori in Europa per numero di contenitori realizzati annualmente e incrementando le proprie quote di mercato in Europa centrale e settentrionale, dove già si era rafforzata a seguito dell’acquisizione di Remy & Geiser nel 2019. Bormioli Pharma è nato come spin off del ramo specializzato nel packaging per l’industria farmaceutica del gruppo di Parma famoso per i contenitori in vetro (specie quelli per marmellate). Nel 2017 è entrato in azienda il fondo inglese Triton Fund IV di Triton Partners, che da allora è unico azionista. Il private equity ha rilanciato il brand con un piano di investimenti industriali da 150 milioni in cinque anni, di cui oltre 100 già realizzati. Ora il gruppo ha come obiettivo al 2022 di superare i 300 milioni di euro di fatturato tra crescita organica e acquisizioni, con una quota export superiore al 60%, il doppio rispetto a tre anni fa. Le precedenti acquisizioni dell'azienda sono state: il competitor tedesco Remy & Geiser nel business plastico e la divisione Gcl Pharma di Guala Closures la scorsa primavera. Le prossime acquisizioni invece saranno indirizzate a migliorare la presenza geografica del gruppo negli Stati Uniti e in estremo oriente. Bormioli Pharma nel 2018 ha aperto una sede commerciale e poi un magazzino in America mentre in Cina inaugurerà una prima filiale all'inizio del prossimo anno. Già oggi però sul mercato cinese Bormioli Pharma fattura oltre cinque milioni di euro (sugli oltre 250 milioni di euro di ricavi previsti a fine 2020). In generale, oltre al consolidamento dei mercati geografici, il piano di investimenti dei prossimi mesi riguarderà l’innovazione prodotto, l’automazione e la digitalizzazione dei processi. A inizio novembre per la sua crescita Bormioli Pharma ha ricevuto un finanziamento di 30 milioni di euro complessivi da parte di Crédit Agricole Italia e Cassa Depositi e Prestiti. L'operazione ha visto anche la partecipazione di Sace attraverso l’emissione di una garanzia ordinaria a favore dei finanziatori per 10 milioni.